Egli era un tempo il principe del Meraviglioso e Splendente Regno. Un regno che esisteva tantissimo tempo fa.

Sotto la guida del Re della Pura Virtù e della Regina della Luce della Luna Dorata, il regno era pacifico e felice, ma il re e la regina erano invecchiati e ancora non avevano avuto eredi. “Quando ce ne andremo chi si prenderà cura del regno?”, si preoccupava l’anziano re. Così ordinò ai sacerdoti taoisti del regno di pregare le divinità affinché potessero avere un figlio. Per oltre un anno e mezzo il re e la regina pregarono costantemente ma senza ottenere risultati. Infine il loro appello sincero convinse il Signore Primario del Cielo. Egli creò un bambino per il re e la regina e inviò una divinità taoista che lo portò alla coppia.

Quella notte, addormentata, la regina sognò un bagliore divino che avvolgeva il palazzo. Il taoista discese dal cielo con un infante bello e radiante. Inginocchiata davanti alla divinità la regina chiese: “Il mio re non ha eredi. Prego la Sua compassione di concedere a noi questo figlio”. Il taoista rispose: “Questo non è un bambino comune. Un giorno raggiungerà il massimo livello del Tao. Devi prenderti cura di lui”. La regina ringraziò la divinità e allungò le braccia per ricevere il neonato. La divinità glielo passò, ma il bambino pesava come una montagna e la regina si risvegliò di soprassalto dal sogno. Si affrettò a informare il re che, miracolosamente, aveva fatto lo stesso sogno. Il giorno dopo la regina scoprì di essere incinta, e un anno dopo nacque un bellissimo principe. Il suo corpo brillava di luce dorata, illuminando l’intero regno. Quando diventò più grande donò grandi quantità di cibo e distribuì tesori ai poveri e agli orfani.

Qualche tempo dopo il vecchio re morì. Dopo che il principe salì al trono governò con saggezza e benevolenza, ma presto si rese conto che tutti gli esseri del suo regno soffrivano e non avevano modo di sfuggire al ciclo della morte e della reincarnazione. E questo lo rendeva triste poiché i suoi poteri non bastavano ad alleviare le sofferenze degli uomini.

In quell’epoca, non c’erano molte divinità a proteggere gli umani, e gli Xian (immortali) del cielo erano minacciati da potenti demoni. Così decise di abdicare dal trono e, lasciando il regno ad un virtuoso ministro, si recò in montagna. Lì cercò la Via, o il Tao, sperando di carpire i misteri dell’universo e oltrepassare i limiti della mortalità e della sofferenza. Coltivò duramente il suo spirito per 3.200 kalpa sino a raggiungere finalmente l’illuminazione e diventare un santo taoista. Sfortunatamente, in quel periodo, una potente entità del Male stava conquistando la Terra e sottomettendo gli Xian e gli dèi del cielo, per proclamare la sua sovranità sull’intero Universo. Ma anche l’entità maligna si ritirò per accrescere i suoi poteri, e dopo 3000 kalpa , tornò, reclutò un’armata di demoni e si preparò per attaccare il Cielo. Gli Xian immortali si prepararono alla guerra, ma gli dèi non erano abbastanza potenti per respingere i demoni. Fortunatamente l’Imperatore di Giada concluse il suo accrescimento nello stesso periodo della guerra. Era ormai abbastanza potente per sconfiggere il Male. Salì al cielo, constatò che la guerra stava per iniziare e che i demoni erano troppo potenti per essere sconfitti dagli dèi presenti. Decise di sfidare i demoni e la guerra iniziò. Montagne crollarono e fiumi strariparono; comunque l’Imperatore di Giada uscì dalla guerra vittorioso, grazie alla grande saggezza che aveva coltivato.

Gli ci vollero poi altri 100.000.000 di kalpa per accumulare saggezza e virtù. Gli dèi e immortali proclamarono allora l’Imperatore di Giada sovrano loro e di tutti i Cieli. A quanto tempo corrisponde un kalpa? Il tempo tra la creazione di un universo e la sua successiva ricostruzione.